Materiali etrusco-italici e greci da Vulci (scavi Gsell) e di provenienza varia
Ferdinando Sciacca
Prefazione di Maurizio Sannibale
La Collezione del Pontificio Istituto Biblico, 1
Edizioni Musei Vaticani
Città del Vaticano 2017
«A noi viene oggi restituita una parte dei materiali rinvenuti a Vulci dagli scavi Gsell, ritenuti dispersi, puntualmente identificati e riferiti ai corredi di provenienza, e questo è forse uno dei risultati più consistenti di questo lavoro».
Maurizio Sannibale
Primo volume della collana dedicata alla collezione del Pontificio Istituto Biblico, disponibile esclusivamente in italiano, che illustra la sezione che raccoglie i materiali etrusco-italici e greci.
La classificazione dei reperti di questa sezione, proposta integralmente per la prima volta, è il risultato di una lunga e complessa ricerca storico-archivistica, che ne ha permesso l’identificazione e una coerente reintegrazione nella collezione.
A una puntuale ricostruzione storica del Museo del Pontificio Istituto Biblico segue il catalogo, che partendo da una macroclassificazione per provenienza, suddivide poi i frammenti per classe ceramica e forma.
Le schede tecniche, arricchite da fotografie a colori e ricostruzioni grafiche dei reperti, oltre a fornire i dati basilari su materiale, stato di conservazione, forma e misure, descrivono la struttura, le caratteristiche delle decorazioni e propongono raffronti tipologici, pertinenze e l’arco cronologico di produzione.
Chiudono il volume una tabella riassuntiva della classificazione e un ampio apparato bibliografico.
Codice prodotto: D995
Rilegatura: brossura
Lingua: Italiano
ISBN: 978-88-8271-388-1
Numero di pagine: 448
Formato: 22 x 27,5 cm
Illustrazioni: 350 b/n e a colori + 216 disegni
In copertina: Palazzo Muti Papazzurri prima dell’acquisizione da parte del Pontificio Istituto Biblico (incisione di Alessandro Specchi, da Falda 1699); particolare della ricostruzione grafica di un’olpe vulcente.
In retrocopertina: particolare di un’olpe vulcente a vernice nera (Inv. D 6457), prima metà del VI secolo a.C.